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Moody's, profezia nera: "Cosa accadrà in Italia tra poco"

L’agenzia Moody’s ha comunicato la variazione dell’outlook per il rating sovrano assegnato all’Italia da "stabile" a "negativo". L'agenzia di rating dunque accende i fari sul nostro Paese che si prepara ad andare alle elezioni il prossimo 25 settembre. Moody’s ha confermato il rating a Baa3 ma indica tre motivi della revisione dell’outlook: i rischi per il profilo di credito dell’Italia a causa dell’impatto economico dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e degli sviluppi politici interni.

 

 

Secondo l’agenzia, vi sono rischi maggiori che il contesto politico ostacoli l’attuazione delle riforme strutturali, comprese quelle contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Inoltre, aumenta il rischio che i problemi di approvvigionamento energetico indeboliscano le prospettive economiche; infine, vi è il rischio che la solidità fiscale dell’Italia sia ulteriormente indebolita da una crescita lenta, da costi di finanziamento più elevati e da una disciplina fiscale potenzialmente più debole.

 

 

La decisione di Mody's è stata accolta con stupore da palazzo Chigi e soprattutto dal Ministero del Tesoro: "Sebbene il peggioramento dell’outlook, come noto, non anticipi necessariamente un imminente abbassamento del rating e segnali semmai una fase di monitoraggio che può perdurare anche per molti mesi, la decisione appare opinabile", ha fatto sapere il Mef in una nota. Per l'agenzia di rating ci attende un autunno caldo con grande instabilità sul fronte economico e politico.