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Fisco, valanga di avvisi in arrivo: chi rischia di restare a piedi subito

Il fisco mette nel mirino le auto. Via alla notifiche per i preavvisi dei fermi amministrativi sui veicoli. Come riporta Italia Oggi, una valanga di avvisi in queste ore sta arrivando nella cassette delle lettere di milioni di contribuenti. Questi avvisi, precisiamolo, fanno parte del pacchetto di alert che è fuori dalla rottamazione. Per saldare quanto dovuto all'Erario e dunque mettere il veicolo al riparo dal blocco amministrativo, il singolo contibuente avrà a disposzione trenta giorni per pagare.

Nel caso in cui non si dovesse provvedere al pagamento, allora scatterebbe il fermo del veicolo. Di fatto il fisco dopo aver completato la fase di controllo sulle istanze di rottamazione, sta inviando tutti gli avvisi che non sono compresi nelle domande per una definizione agevolata. Si tratta di un vero e proprio sollecito con cui le Entrate invitano il contribuente a regolare la propria posizione e dunque a saldare il debito con le casse del fisco.

 

 

E come prevede l'articolo 86, comma 1, dpr n. 602/73, il mancato pagamento entro 30 giorni verrà successivamente iscritto al Pra, il Pubblico registro automobilistico. Subito dopo scatterà il fermo amministrativo dell'auto sena ulteriori comunicazioni da parte dell'ente riscossore. Si rischia alle l'esproprio forzato nel caso in cui trascorrano 60 giorni dalla nitifica della cartella di pagamento. L'esproprio deve comunque essere preceduto da un'altra notifica in cui viene intimato al contribuente di mettersi in regola con il pagamento entro cinque giorni. Con il fermo amministrativo invece bisogna fare attenzione alle sanzioni nel caso in cui il veicolo, posto a fermo, torni a circolare: le multe sono pesantissime d vanno da 1.988 euro a 7.953 euro. Insomma, fate attenzione alle cartelle che riguardano le auto. Potreste ritrovarvi a piedi nel giro di pochissimi giorni. Date una occhiata agli avvisi nella cassetta delle poste, potrebbe esserci un'amara sorpresa.