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Le strade diventano intelligenti per ridurre incidenti ed emissioni: ecco la rivoluzione della Serravalle

Sandro Iacometti
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Telecamere, sensori, architetture digitali, algoritmi, intelligenza artificiale. La Milano-Serravalle e le sue tangenziali, snodo cruciale dell'economia, dell'operosità lombarda, del turismo culturale e sportivo nonché, nel 2026, delle Olimpiadi invernali, spinge sull'innovazione per trasformare l'infrastruttura viaria in una vera e propria smart road, una strada intelligente, in grado di migliorare e decongestionare i flussi di traffico, diminuire gli incidenti, aumentare la sicurezza, offrire nuovi servizi ai viaggiatori e prepararsi ad un futuro non troppo lontano, quando le auto saranno capaci di camminare da sole. «Milano-Serravalle», spiega il Presidente della società Beniamino Lo Presti, «concepisce il dettame dell’innovazione aderendo alla filosofia positivista di Auguste Comte: creare e favorire un generale miglioramento agli utenti in ordine alle condizioni di utilizzo e fruizione delle strutture viabilistiche, permettendo loro di vivere il più lontano possibile da qualsiasi tipo di disagio. Consci che compie un atto innovativo chiunque riesca a trasformare un’idea in qualcosa, un bene, un servizio, un processo, un metodo, di pratico e concreto che genera valore. Innovare significa, anche, osare, sperimentare nuovi approcci relazionali, un nuovo modo di comunicare che sappia esprimere i bisogni nel riconoscimento delle esigenze dell’altro», prosegue Lo Presti, «e Milano Serravalle è protesa a ciò, dispiegando ogni iniziativa orientata all’innovazione».

NUOVI APPROCCI
Di nuovi approcci la Serravalle ne sta sperimentando tanti. Le tangenziali Ovest ed Est di Milano ospitano in media ogni mese circa 4,5 milioni di veicoli la prima e 4,7 milioni la seconda. Sono invece 2 milioni i veicoli in transito sulla Tangenziale Nord e 3 milioni sull’A7. Un popolo in movimento di cui bisogna prendersi cura lavorando principalmente su due aspetti: la gestione della viabilità e le manutenzioni degli asset. La chiave di volta sono i dati. Terreno su cui la Milano-Serravalle sta lavorando con diversi progetti. Uno di questi consiste in un nuovo sistema di rilevazione - basato su telecamere ANPR (Automatic Number Plate Recognition) e sensori di nuova generazione- funzionale a monitorare in tempo reale il traffico e raccogliere tutti i dati necessari ad elaborarne su base algoritmica le previsioni. Il secondo riguarda la realizzazione di una vera e propria Smart Road a doppia tecnologia, CV2X e ITS-G5 (si partirà con un tratto sull’A7, per poi estendersi a tuttala rete). Lamole di informazioni così generata, confluirà in un sistema centrale proprietario di Intelligent Transportation System cooperativo (C-ITS) che consentirà, attraverso algoritmie machine learning, di effettuare previsioni precise sulle percorrenze, pianificare in maniera più diretta gli interventi impattanti sulla viabilità e, in ottica Smart Road e di futura guida autonoma o assistita, elaborare i dati per fornire le corrette e informazioni all’utenza.

 

 

Le direttrici su cui si muove la società sono due: safety e sustainability della rete. «La nostra visione del futuro prossimo e dell'immediato presente», spiega l'AD Pietro Boiardi, «è improntata ad aumentare gli standard su questi due fattori attraverso un approccio basato su un concetto di innovazione integrante, ovvero capace di connettere ambiti e attori». Ed è proprio sulla connessione che punta la società per il raggiungimento dei risultati. Uno degli obiettivi è infatti la riduzione dello shock wave, il cosiddetto «effetto elastico», favorendo ad esempio il mantenimento di una velocità dinamica costante. La costanza della percorrenza in funzione della riduzione della micro-incidentalità e della riduzione delle emissioni è un concetto già alla base di diverse iniziative di gestione del traffico in aree a forte intensità veicolare in corrispondenza di grandi città europee. Per ottenere questi risultati è però necessario il fattivo coinvolgimento di tutti gli stakeholders e in particolare dell’utenza. «Intendiamo puntare, per esempio», prosegue Boiardi, «su un capillare programma di comunicazione basato su una premialità, del tipo frequent traveller, che ci permetta di interagire - anche attraverso una App dedicata - con la nostra utenza, per conoscerla meglio e fidelizzarla alla cultura del rispetto del Codice della Strada. Per quanto riguarda invece la cultura della velocità dinamica, grazie ai dati, può diventare pratica quotidiana comune. Il supporto di sistemi di controllo della velocità media potrà dare un forte contributo».

DIGITAL TWIN
Sul fronte della gestione e della manutenzione degli asset Milano-Serravalle punta su una stretta cooperazione fra esercizio e direzione tecnica che sovraintende cantieri, ispezioni, manutenzioni. A consentire questa cooperazione sarà un Digital Twin dell'infrastruttura. Si tratta di un ecosistema digitale in cui confluiscono i dati raccolti ed elaborati dalla piattaforma C-ITS in ambito viabilità, da una piattaforma di asset management per quanto riguarda la gestione tecnica, da uno SCADA impiantistico e da una piattaforma di gestione degli interventi sul campo, in cui i dati, anche in questo caso attraverso algoritmi IA e machine learning, troveranno un ulteriore ambiente di elaborazione integrata. Il sistema permetterà di pianificare gli interventi di manutenzione sulla base di dati certi potendo contare su un’analisi simulata degli stessi, in un contesto digitale del tutto verosimile, capace di migliorare scelte tecniche e conseguenze viabilistiche, con l’obiettivo di ridurre impatti e rischi, per utenti e imprese, e razionalizzare le tempistiche di intervento. Attualmente sono stati già digitalizzati alcuni viadotti e si sta lavorando per completare il primo modello digitale, in prima fase sulla A7 per poi espanderlo a tutte le altre tratte. È anche grazie a questa nuova concezione della mobilità che Milano-Serravalle è stata scelta per promuovere e ospitare il prossimo maggio, nel capoluogo lombardo, la 51esima edizione degli Asecap Days 2024, l'evento che riunisce i principali concessionari autostradali europei e transoceanici. Una prestigiosa occasione di confronto e scambio che consentirà non solo di valorizzare la città di Milano, ma anche di sottolineare il ruolo centrale della società nel percorso di modernizzazione delle infrastrutture europee verso l'innovazione, la sicurezza e la sostenibilità della rete autostradale e delle tangenziali milanesi.

 

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