Crisi, l'emorragia lavorativa si è fermata
I dati dell'Inps lasciano trapelare pallidi segnali di ripresa
Ma la crisi è finita o no? La produzione industriale sta ripartendo o è ancora ai box? E il mercato del lavoro a che punto è? Dai dati Inps riguardanti il ricorso alla cassa integrazione nei primi quattro mesi del 2010 sembra che le imprese italiane non abbiano certo ingranato la quarta, ma che non siano nemmeno ferme al palo. Per quanto le richieste alla cassa integrazione ordinaria nel mese di aprile abbiano registrato un calo del 5,7%, infatti, a riportare in negativo l'indice è il +8% registrato nella cassa integrazione straordinaria. Nel complesso dei primi quattro mesi 2010 le ore autorizzate di cig (ordinaria, straordinaria e in deroga) sono state 415,7 milioni contro 204,8 milioni del primo quadrimestre 2009, con un incremento che sul periodo è stato del 103%. Crescono ancora i cassaintegrati, quindi, anche se qualche segnale positivo il mercato del lavoro sembra comunque darlo, non solo per quel che concerne la decelerazione del dato (nel 2009 le ore autorizzate di cig,rispetto al 2008 erano cresciute del 302%). A marzo 2010, infatti, sono state presentate 75000 richieste di disoccupazione, 2.500 in meno rispetto a febbraio e circa 30mila in meno rispetto a marzo 2009. Complessivamente nel primo trimestre dell'anno le domande presentate sono state inferiori del 12,5% rispetto a quelle dello stesso periodo del 2009. In flessione anche le richieste di mobilità: 6.200 nel mese di marzo 2010, circa il 12% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. "Come abbiamo segnalato nella presentazione del Rapporto annuale la scorsa settimana a Montecitorio - afferma Mastrapasqua dell'INPS -, da questi dati trapela il grande impegno delle imprese, sostenute dagli ammortizzatori sociali messi in campo da Governo e Parlamento, a tenere i lavoratori sui posti di lavoro. Il sistema di protezione sociale continua a funzionare a pieno regime".