Connessi alla rete o dedicati ad alimentare una singola abitazione, magari integrati con batterie per garantire energia disponibile e continua anche quando il sole non splende, oggi gli impianti fotovoltaici, grazie a monitoraggio remoto, previsioni meteo evolute e gestione intelligente della domanda di energia, mostrano tutta la loro versatilità, adattandosi a diversi siti e profili di consumo.
La modularità della tecnologia permette di partire dai pochi kW degli impianti domestici fino ad arrivare ai grandi parchi industriali. Un esempio concreto è il parco solare di Trino, in provincia di Vercelli, con circa 87 MW di potenza. I suoi 160.000 moduli bifacciali, in grado cioè di catturare la luce da entrambi i lati, producono fino a 130 GWh all’anno, energia sufficiente per circa 47.000 famiglie, evitando l’emissione di 56.000 tonnellate di CO₂.
Enel Green Power, a Trino (VC) il fotovoltaico più grande del nord Italia
Ma Enel non si ferma al fotovoltaico tradizionale: sul sito di Trino, già sede di un impianto a gas oggi dismesso, è stato installato un sistema di accumulo a batterie BESS da 230 MW. Il progetto ha visto il diretto coinvolgimento della comunità locale, infatti, una parte del finanziamento è arrivata dai cittadini con la campagna di crowdfunding Scelta rinnovabile”. Insomma, un modello di rigenerazione industriale e partecipazione sociale.

L’innovazione degli impianti fotovoltaici passa anche dai tracker, sistemi elettromeccanici che permettono di orientare i pannelli come girasoli, per massimizzare produzione e sicurezza. In collaborazione con il Politecnico di Milano, Enel ha studiato in galleria del vento le “posizioni di difesa” per i pannelli in caso di vento forte, ottimizzando produzione ed evitando fermate preventive non necessarie.
E poi c’è SOLARIS, progetto dell’Agenzia Spaziale Europea a cui partecipa Enel, che punta a portare pannelli fotovoltaici ad alta efficienza in orbita. L’energia raccolta sarà trasmessa a terra in wireless: “L’obiettivo è un impianto dimostrativo da 1 MW entro il 2030”, spiega Enel.

La sostenibilità passa anche dalla circolarità: per l’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, con il progetto PIONEER, Enel ha realizzato il più grande impianto italiano di accumulo con batterie “second life”.
Si tratta di un progetto pioneristico, nato dalla collaborazione di Enel con ADR - Aeroporti di Roma.
Sono stati utilizzati oltre 700 pacchi batteria dismessi, provenienti da veicoli elettrici di tre diverse case automobilistiche (quindi di diverse tipologie), integrandoli in un sistema unico.
Questo sistema di accumulo raccoglie e gestisce la produzione rinnovabile del parco fotovoltaico realizzato lungo la pista 3, da 22 MW e 32 GWh annui di energia prodotta. Le batterie intervengono nei picchi serali, consentendo di ridurre i prelievi di energia dalla rete e così anche le emissioni di CO₂.

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Dalle campagne del vercellese ai test in galleria del vento, fino al solare in orbita, il filo conduttore è chiaro: il Gruppo Enel punta a un fotovoltaico competitivo, versatile e resiliente, capace di garantire energia continua dall’impianto domestico al grande parco industriale, con un occhio sempre rivolto alla comunità e all’ambiente.




