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Occupazione stabile in Europa

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Nel secondo trimestre del 2010 resta invariato il numero dei lavoratori. In Italia lieve calo (-0,2%)

Eleonora Crisafulli
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Buone notizie per l'economia. Resta stabile nel secondo trimestre dell'anno, rispetto ai tre mesi precedenti, il numero degli occupati in Europa. Lo ha reso noto Eurostat, l'ufficio di statistica europeo, precisando però che in Italia e Spagna si è registrata una lieve contrazione dello 0,2 per cento. Al contrario in Francia e Germania il numero degli occupati è cresciuto dello 0,2 per cento, e nel Regno Unito dello 0,7. Su base annua l'occupazione è scesa dello 0,6 per cento sia nell'area euro che nell'Ue a 27. In Italia si è registrato -0,7 per cento, in Spagna -2,4, stabile in Francia e positiva in Germania (+0,2 per cento) e Regno Unito (+0,4 per cento). Nel primo trimestre dell'anno l'occupazione era rimasta stabile nell'area euro ed era scesa dello 0,2 per cento nei Ventisette, mentre su base annua era calata rispettivamente dell'1,2 e dell'1,5 per cento. Nel complesso, risultano occupate in Europa 220,7 milioni di persone, 144,3 mln nell'eurozona. Nel dettaglio occupazione in calo, rileva Eurostat, nell'agricoltura (-0,9 e -0,4 per cento), nel manifatturiero (-0,5 e -0,3 per cento), nelle costruzioni (-0,3 e -0,4 per cento) e nei trasporti e comunicazioni (-0,2 per cento in entrambe le zone). In crescita rispettivamente dello 0,2 e dello 0,3 per cento in alcuni servizi, compresa la pubblica amministrazione.

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