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Bce, nuovo taglio dei tassi

Bankitalia: Pil a picco, - 2%

Silvia Tironi
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La Bce hadeciso di tagliare il tasso di riferimento dell'Eurozona di0.50 punti base al 2% a causa "del calo dell'inflazione". La comunicazione è stata data dallo stesso presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, inconferenza stampa, tracciando un quadro negativodell'economia europea: "La congiuntura sta subendo unrallentamento significativo - ha detto - l'incertezza restamolto elevata e le turbolenze finanziarie stanno impattandosull'economia reale". I rischi sono di un peggioramento diquesto quadro. Dopo la sforbiciata ai tassi, il costo del denaro ha toccato i suoi minimi storici. La Bce lancia l'allarme: "Le statistiche recenti indicano un significativo rallentamento per l'economia di Eurolandia dovuto ad una intensificazione dell'instabilità finanziaria, e ciò durerà per un periodo prolungato. Il prossimo appuntamento importante su tassi sarà a marzo. Ed è sicuramente a tinte fosche anche il quadro della Banca d'Italia, ed il rischio è che in furuto sia anche peggio. L'economiaitaliana sta cadendo in una recessione profonda. La Bancad'Italia nel Bollettino Economico di gennaio stima unacontrazione del Pil del 2% quest'anno dopo che il 2008 si èchiuso, secondo le previsioni di via Nazionale, con un calomedio dello -0,6%. Una ripresa è possibile secondo viaNazionale dal 2010 con un incremento del prodotto stimatonello 0,5% rispetto a quest'anno. Il quadro di previsione èperò soggetto a rischi di ulteriore peggioramento dovutiall'effettiva profondità della crisi in quelle economieemergenti che ancora sostengono gli scambi internazionali.Rischi che solo in parte sono controbilanciati dallapossibilità che lo scenario per quest'anno non sia cosìcupo come appare oggi. Ma il ministro dell'Economia Giulio Tremonti tende a non drammatizzare: "Il paese ha a disposizione 112 miliardi di spesa pubblica per affrontare la crisi economica". Tremonti, torna a fare riferimento alladisponibilità di fondi europei per il periodo 2007-2012 che sono "risorse pari a molti punti di Pil, importanti per gestire la crisi. In questa ottica la portata del decreto approvato vaoltre gli interventi di spesa pubblica perchè identifica un contenitore di risorse che agisce sulle procedure". Si tratta, insisteTremonti, "di una cifra enorme, pianificata da altri governi, che va focalizzata in una logica anticrisi". E aproposito della crisi, dice: "Qella che stiamo attraversando sia una fase di discontinuità sistemica e non un ciclo economico. Tutto è dominato da un alto grado di incertezza e gli stessi andamenti di Borsa sono patologici e non normali". Sintetizzando, il ministro conclude: "Stiamo attraversando una terra incognita". In mattinata l'avvio col segno più delle Borse europee aveva fatto sperare in unagiornata positiva, dopo i pesanti ribassi di mercoledì. Ma nel giro diun'oretta la rotta è stata imvertita e gli indici sono passatiinesorabilmente in negativo. A Milano gli indici perdono quasi mezzopunto. Indici in calo di oltrel'1%, invece, per i principali listini Ue: a Francoforte il Dax cedel'1,70%, Amsterdam arretra dell'1,90%. Londra cede l'1,68% e Parigil'1,37%. In calo anche Madrid -1,77%, e Milano -1,20%. Limita laflessione Zurigo con l'indice Smi che cede lo 0,35%. Anche Tokyo hafatto registrare il segno meno in chiusura di Borsa, sulla scia delle piazze europee e di Wall Street.L'indice Nikkei ha ceduto il 4,9% e si è attestato a 8,023.31 dopoesser sceso sotto quota 8.000 per la prima volta nell'ultimo mese. A New York il Dow Jones ha registrato un calodel 2,94% chiudendo a 8,200,14 punti. Netta flessione anche per ilNadaq in calo del 3,67% a quota 1.489,64 punti. E sempre sui mercatiinternazionali, il prezzo del petrolio è sceso sotto i 37 dollari.

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