Borse su grazie ai 'bancari'
Obama: soccorrere Citigroup
Tirano un po' il fiato le Borse europee, che dopo un avvio deciso rallentano il passo al giro di boa di metàseduta. Il tentativo di rimbalzo arriva dopo le pesantissime venditedella scorsa settimana, spinto anche dalle notizie che vengono dagli Stati Uniti: il governo americano sarebbe infatti sul punto di rilevare parte del colosso bancario Citigroup: inmani pubbliche dovrebbe finire il 25% del capitale, anche se il Wall Street Journal ritiene si possa arrivare fino al 40% per cento. In Italia la boccata d'ossigeno arriva dalla possibilità per le banche di rifinanziarsi grazie ai Tremonti bond. E pesa anche la decisione presa domenica a Berlino dai governi europei diimporre regole stringenti per tutti i mercati finanziari. Il settorepiù acquistato è quello dei bancari. Gli indici del Vecchi Continente in forte rialzo sono trascinati dal forte rimbalzo dei titoli di assicurazioni e banche: rimbalza in Borsa Unicredit, seguita da Intesa Sanpaolo ed Mps, mentre in Europa gli investitori premiano il comparto bancario. Il titolo di Piazzale Cordusio guadagna l'8,31% a 0,97 euro, dopo aver superato di un soffio quota 1 euro nella prima mezz'ora di contrattazioni, recuperando parte dello scivolone di venerdì scorso, quando ha chiuso con un calo dell'8,7% a 0,89 euro. Tonica anche Intesa Sanpaolo, che venerdì aveva ceduto oltre il 15% scivolando a quota 1,78 euro, e guadagna oggi il 4,38% a 1,85 euro. I futures di borsa di New York sono in netto rialzo dopo due settimane chiuse in negativo. Sono sostenuti dalla speculazione sul possibile incremento della presenza delle autorita' Usa nel capitale di Citigroup. La banca americana e' in rialzo di circa il 25% a 2,44 dollari negli scambi a Francoforte, e trascina al rialzo JP Morgan (+3%) e Bank of America (+6,9%).