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Marcegaglia: "Siamo nel baratro, non finiamo come la Grecia"

Il presidente Confindustria: "Situazione drammatica, agire ora. Da tempo chiediamo riforme. Tra poco riunione d'urgenza"

Giulio Bucchi
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Emma Marcegaglia come Giorgio Napolitano. La numero uno di Confindustria ricalca il discorso sulla crisi del presidente della Repubblica di pochi minuti prima: "Dobbiamo agire ad ore, la situazione è veramente drammatica e non possiamo più nascondere la verità". I toni sono più accalorati e meno istituzionali: "Siamo nel baratro, non ci meritiamo di finire come la Grecia. Se non mettiamo fine a questa situazione l'Italia non avrà più accesso ai mercati finanziari", è l'allarme lanciato dalla Marcegaglia. "Da tempo Confindustria chiede riforme, abbiamo fatto proposte ad agosto - ha ricordato la numero uno di viale dell'Astronomia - quando la situazione era già difficile e abbiamo continuato anche a settembre. Dobbiamo agire subito". Di fronte a "un momento drammatico con lo spread tra Btp e Bund a 570 punti e le borse che stanno perdendo il 4%", la Marcegaglia annuncia la riunione del Comitato di presidenza di Confindustria tra qualche ora, sarà "una riunione d'urgenza".

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