L'editoriale

Grillo, il miglior alleato di Renzi

Maurizio Belpietro

Il miglior alleato di Matteo Renzi non è Angelino Alfano con il suo Nuovo centrodestra. E nemmeno Silvio Berlusconi, che pure con il presidente del Consiglio ha un accordo di ferro per fare le riforme ed eleggere il capo dello Stato. Né si può dire che lo sia Massimo D’Alema, il quale a dire la verità ogni volta che parla e manifesta altezzosamente il suo disprezzo nei confronti del Rottamatore gli fa guadagnare voti. No, il miglior alleato del premier è senza ombra di dubbio Beppe Grillo. Nessuno più dell’ex comico ha infatti versato quest’anno un tributo così elevato di parlamentari. Certo, da quando è iniziata la legislatura, tanti onorevoli hanno cambiato casacca, passando dall’opposizione alla maggioranza. Ma da quando Renzi ha fatto il suo ingresso a Palazzo Chigi gli esodi si sono verificati soprattutto fra gli esponenti del Movimento Cinque Stelle. Con l’uscita, registrata ieri, di Cristian Iannuzzi, Ivana Simeoni e Giuseppe Vacciano salgono a 26 i parlamentari grillini che hanno voltato le spalle a Grillo per accasarsi nel gruppo misto. È vero, alcuni più che andarsene sbattendo la porta sono stati sbattuti fuori dalla porta, dopo una specie di processo sommario in Rete. Tuttavia, di chiunque sia stata la prima mossa, resta il fatto che quasi un quarto della forza eletta alla Camere con un programma di cambiamento dopo meno di due anni ha ottenuto un solo cambiamento: quello della maglietta che indossa. Leggi l'editoriale integrale del direttore Maurizio Belpietro