Finti profughi, veri terroristi e politici ciechi
La notizia del blitz scattato ieri all' alba contro una cellula di al Qaeda che aveva ramificazioni in tutta Italia può essere accolta in due modi. Rallegrandoci per l' azione preventiva della polizia che ha consentito di mettere in galera una ventina di sospetti. O preoccupandoci per l' estensione del fenomeno dell' estremismo islamico, che ormai ha raggiunto tutta Italia, isole comprese. Nell' uno e nell' altro caso resta una considerazione e cioè che il nostro Paese non è affatto esente dal rischio di attentati fondamentalisti, come invece spesso ci hanno fatto credere. Negli anni passati, ma anche nei mesi scorsi, si è fatto a gara nel minimizzare il pericolo, accusando chi suggeriva prudenza nell' aprire le frontiere e nell' accogliere ogni clandestino di essere un inveterato retrogrado. Risultato, oggi non passa giorno che le forze dell' ordine non trovino un nemico in casa. Leggi l'editoriale di Maurizio Belpietro su Libero in edicola sabato 25 aprile o acquista una copia digitale del quotidiano