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Belpietro: Toh, i terroristi erano islamici

Maurizio Belpietro
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Nella rubrica che quotidianamente tiene su Repubblica, Michele Serra ieri si preoccupava che qualcuno dimenticasse nei prossimi cento anni il titolo di Libero dedicato alle stragi di Parigi. Tranquillo, nessuno lo dimenticherà. A ricordare chi sono i bastardi si incaricano quasi ogni giorno i gruppi di fondamentalisti islamici sparsi per il mondo. L'ultimo episodio lo si è registrato mercoledì, a San Bernardino, in California. Spiace per il Re mogio di Repubblica, ma mentre a pagina 32 pubblicava il suo arzigogolato ragionamento intorno al presepio e al terrorismo islamico, sulla prima pagina dello stesso giornale campeggiavano le ultime notizie della strage nel centro disabili. E nonostante il quotidiano debenedettiano si sia affrettato a precisare che l'uccisione di 14 persone e il ferimento di altre 17 sembrava non essere opera di fanatici dell'islam, gli autori della sparatoria sono proprio islamici. Non si sa se i due, marito e moglie, prima di premere il grilletto delle armi semiautomatiche abbiano gridato «Allah è grande», come i terroristi di Parigi. Ma è certo che entrambi fossero islamici, anzi ferventi islamici, che pregavano con assiduità. Lui era cittadino americano di origine pakistana, lei una pakistana giunta in America dopo il matrimonio. Si erano conosciuti in Arabia Saudita, viaggio dal quale lui era tornato, oltre che con una moglie, anche con la barba e probabilmente con la voglia di ammazzare un po' di infedeli. Una coppia di bastardi, dunque. Clicca e leggi l'editoriale integrale di Maurizio Belpietro

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