I ricchi staranno sempre meglio dei poveri
Si leggono tante cose interessanti e addirittura struggenti sulle malattie gravi, per esempio il cancro. Ieri su la Repubblica il mio amico Francesco Merlo si è esercitato in uno dei suoi mirabili articoli per convincerci che un benestante afflitto da tumore reagisce meglio alle cure rispetto a un povero, benché il servizio sanitario garantisca a chiunque, a prescindere dal suo censo, il trattamento opportuno. La riforma di Tina Anselmi introdotta negli anni Settanta puntava appunto alla parità dei diritti spettanti a qualsiasi degente. (...) Clicca qui, acquista una copia digitale di Libero e leggi l'editoriale di Vittorio Feltri