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Obama all'Onu: "Assad deve andarsene, diremo sempre no all'atomica dell'Iran"

Il presidente Usa parla all'assemblea delle Nazioni Unite e condanna il film su Maometto: "Un video rozzo e disgustoso"

Andrea Facchin
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  Barack Obama parla all'assemblea generale dell'Onu e analizza la situazione in Medio Oriente, tornando sulla violenza scatenata dal film su Maometto prodotto in America e attaccando il regime di Assad in Siria. Con un secco no all'utilizzo di armi atomiche in Iran. Durante il suo ultimo intervento prima delle elezioni di novembre, Obama ha definito gli attacchi delle ultime due settimane come "un assalto a quelli che sono gli ideali delle Nazioni Unite, non un semplice attacco all'America. Questa violenza e intolleranza non ha posto tra le nostre Nazioni Unite. Non ci sono parole o scuse per uccidere gente innocente, nè per dare fuoco a un ristorante in Libano, distruggere una scuola a Tunisi o provocare morte e distruzione in Pakistan". Stevens un modello - Il presidente degli Stati Uniti ha ricordato commosso l'ambasciatore Chris Stevens, rimasto ucciso durante l'attacco all'ambasciata americana a Bengasi: "Chris Stevens incarna il meglio dell'America. "L'attacco ai nostri civili a Bengasi è stato un attacco all'America. Senza dubbio porteremo quegli assassini davanti alla giustizia". Il discorso del presidente è poi proseguito: "Se siamo seri nel sostenere questi ideali, dobbiamo parlare onestamente delle cause di questa crisi, perché dobbiamo fronteggiare una scelta tra le forze che ci dividerebbero e le speranze che abbiamo in comune. Oggi dobbiamo affermare che il nostro futuro sarà determinato dalle persone come Chris Stevens e non dai suoi assassini. Oggi dobbiamo dichiarare che questa violenza e intolleranza non hanno spazio nelle nostre Nazioni Unite". Iran, no all'atomica - Decisa la posizione di Obama sulla questione armi nucleari in Iran: "Gli Usa faranno tutto quanto è necessario per evitare che l'Iran si doti di armi nucleari". L'attenzione si è poi spostata sulla tragedia quotidiana che sta vivendo la Siria: "Il regime di Assad deve finire. Così come le sofferenze del popolo in Siria, che ha il diritto di vedere una nuova alba. Il governo iraniano sostiene il dittatore di Damasco e sostiene gruppi terroristici all'estero".  Gli obiettivi in Medio Oriente - Il presidente Usa ribadito quali sono le priorità per risolvere la situazione in Medio Oriente: "Fra israeliani e palestinesi, il futuro non appartiene a chi gira le spalle alla prospettiva di pace. La strada è difficile ma la destinazione chiara: uno stato di Israele sicuro e un'indipendente Palestina".    

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