Follia armata

Connecticut strage in una scuola  Decine di morti, molti sono bambini

Ignazio Stagno

Una grande strage in un piccolo centro del Connecticut. Una scuola elementare. I bambini vanno a scuola come fosse una giornata qualsiasi, ma devono fare i conti con l'ennesima follia di un paese che ha sempre la mano armata. Con facilità. La sparatoria dentro la Sandy Hook Elementary School, di Newton è cominciata poco prima delle 9 del mattino. Adam Lanza, un ventenne, vestito come andasse in guerra, entra nella scuola e comincia a sparare all'impazzata con quattro armi diverse. Subito il panico si diffonde tra i corridoi della scuola. La polizia arriva subito sul posto. La scuola viene circondata. I bambini che riescono ad uscire vengono accompagnati dagli insegnanti fuori, al sicuro, nel cortile della scuola. Intanto arrivano disperati i genitori dei piccoli che frequentano quella scuola dell'orrore. Dentro la sparatoria è finita. Il killer si è suicidato. Ha già compiuto una strage terrificante. A terra restano sotto i colpi della sua follia 27 persone. Di queste 20 sono bambini fra i 4 e i 5 anni, 9 adulti. Fra gli adulti ci sono lo psicologo dell'istituto e il preside. Probabilmente gli altri sono dei docenti. Le lacrime del presidente Obama Guanrda il video di Obama commosso L'autismo - Adam soffriva di disturbi della personalità di tipo autistico ed era un ex alunno della scuola elementare Sandy Hook. E’ quanto è emerso dalle prime indagini.   Gli ex compagni di scuola lo ricordano come un ragazzo timido e intelligente, molto preso dai videogiochi. La madre Nancy era una collezionista d’armi e a volte portava i figli a caccia con lei. Nel 2008 aveva divorziato da Peter Lanza, il padre di Adam. Sembra che spingesse il figlio a studiare molto e a primeggiare a scuola.