Tre suore missionarie uccise in Burundi
Suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti sono state sgozzate nel loro convento in Burundi, nel cuore di quell'Africa a cui avevano dedicato la vita da missionarie per aiutare gli ultimi nel nome del Vangelo. La drammatica notizia è stata diffusa dalla Diocesi di Parma, diocesi di appartenenza delle due religiose, che parla di un tentativo di rapina finito nel sangue. La Farnesina in mattinata ha dato la notizia della morte di una terza suora italiana, Bernardetta Boggian. Il ministro degli Esteri Federica Mogherini, in una nota diffusa in nottata, ha sottolineato che «ancora una volta assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano». Un sacrificio sul quale il governo s'impegna ora a chiedere chiarezza da parte del Burundi: paese al centro di molti dei conflitti che negli ultimi decenni hanno insanguinato in particolare la regione dell'Africa dei grandi laghi, a cominciare dal vicino Ruanda. «Attendiamo ora che le autorità del Burundi chiariscano quanto accaduto», ha scritto ancora Federica Mogherini, concludendo: «Ci adopereremo per riportare in Italia quanto prima le salme delle due religiose». Il messaggio del Papa - Il sangue versato dalle tre suore saveriane in Burundi «diventi seme di speranza per costruire autentica fraternità tra i popoli». Lo auspica Papa Francesco nei messaggi di cordoglio per la morte delle religiose inviati a firma del segretario di Stato Pietro Parolin.