La Turchia dà l'ok: i curdi iracheni possono attraversare il Paese per difendere Kobane
Da diversi giorni la città di Kobane, insediamento siriano vicinissima al confine con la Turchia, è sotto assedio da parte dei miliziani dell'Isis. Il governo turco ha concesso in mattinata, alle forze peshmerga (i combattenti curdi in Iraq), il passaggio verso Kobane, per contribuire a respingere i miliziani islamici. E' una svolta importante: la Turchia è impegnata da anni in un conflitto contro i separatisti curdi del Pkk, e finora si era sempre rifiutata di intervenire militarmente per aiutare i curdi a resistere ai jihadisti. Annuncio e tensione - Il ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, lo ha annunciato nella mattinata di lunedì 20 gennaio in Parlamento, accogliendo quindi la richiesta del presidente del Kurdistan iracheno, Massud Barzani, di consentire alle forze peshmerga di attraversare il territorio turco per collaborare con i miliziani delle Unità di protezione del popolo. "Non vogliamo che Kobane cada", ha aggiunto Cavusoglu. Intanto l'aviazione americana ha iniziato un lancio di rifornimenti medici e militari ai curdi in città: è il primo invio diretto di materiale a Kobane, e questo ha creato ulteriore tensione tra Stati Uniti e Turchia.