Esclusività

Svizzera, prima casa di risposo per anziani gay

laura vezzo

Nel novembre del 2013, la Ministra francese Michele Delaunay aveva presentato un rapporto nel quale evidenziava come nelle case di riposo esistano forme di discriminazione contro gli omosessuali, i sieropositivi, i bisessuali e i transessuali; Delaunay aveva proposto di realizzare case di risposo apposite per queste categorie. L'iniziativa in Francia, dopo quasi un anno dalla proposta, non ha ancora trovate concretezze, contrariamente a quanto, invece, sta avvenendo in Svizzera. Le case di risposo svizzere per gay - Il paese neutrale d'Europa avrebbe apprezzato, infatti, il progetto francese, decidendo di realizzarlo nei suoi territori. Proprio ieri, 28 ottobre, nella citta di Zurigo è stata fondata l'associazione Queer Altern, che ha annunciato di avere come obiettivo la prima struttura per anziani omosessuali e sieropositivi nell'arco di tre o quattro anni. Uno degli ideatori, Vincenzo Paolino, ha dichiarato al network radiotelevisivo svizzero RTS, che non sarà comunque pensata unicamente per lesbiche, gay e transessuali, ma le porte saranno aperte a tutti. La situazione in Europa - Secondo un sondaggio del 2013, in Svizzera più dell’80% delle persone interrogate riteneva necessaria una struttura di questo tipo. In Europa, solo a Berlino si può trovare un progetto simile a quello previsto per la Svizzera, rivela Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti. In Italia, vista la situaizone attuale, pensare a un'emulazione di questa iniziativa è abbastanza improbabile. Bisognerà, prima di tutto, abbattere le barriere socio-culturali, poi si potrà pensare ad una proposta simile.