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Libia, il video di Skytg24 sul fermo e la fuga del peschereccio Airone a largo di Misurata

Giovanni Ruggiero
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Più che un blitz dei militari italiani sarebbe stata una ritirata dettata dalla precauzione quella del motopesca Airone, intercettato a largo della Libia dalla Guardia costiera. Un filmato di Skytg24 ha potuto documentare l'abbordaggio a 90 chilometri da Misurata da parte di un rimorchiatore delle forze libiche. Dal rimorchiatore è partito l'ordine per il comandante del peschereccio di seguire i militari nel porto di Misurata, dove sarebbero stati controllati i documenti. Per convincere il comandante è anche salito a bordo un militare libico disarmato. A quel punto la motonave ha invertito la rotta per rientrare in acque italiane, mentre il militare libico era ancora a bordo. Il comandante della nave non aveva i documenti in regola per pescare nelle acque libiche e ha preferito evitare i controlli. Verso mezzanotte è previsto l'arrivo della motonave nel porto di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. La versione della Marina - Prima della pubblicazione del filmato Sky, il racconto della dinamica dei fatti esposto dalla Marina italiana è stato diverso. Nella versione dei militari italiani il motopeschereccio era stato sequestrato dai militari libici. Durante l'abordaggio, la Marina aveva parlato di spari accidentali partiti dall'arma di un militare, attivata per errore da un membro dell'equipaggio dell'Airone di nazionalità tunisina. La Marina aveva quindi parlato del ferimento del tunisino a una caviglia.

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