L'analisi della stampa di Pechino

Dalla Cina l'ultima umiliazione all'Europa. "Siete impreparati": lo scenario terribile

Giovanni Ruggiero

"L’Europa è impreparata ad affrontare la minaccia terroristica e gli attentati di Bruxelles, a quattro mesi da quelli di Parigi, possono portare il continente a conseguenze pericolose". È il giudizio duro della stampa cinese dopo gli attacchi di ieri all'aeroporto e alla metropolitana della capitale belga, che hanno provocato almeno trenta morti e oltre duecento feriti. "Dal collasso dell’Unione Sovietica al crescente tumulto in Medio Oriente, l’Europa ha sofferto molto per i cambiamenti nel panorama politico globale - scrive il giornale Global Times in un editoriale - dopo alcuni attentati terroristici, questa area non sembra preparata per fronteggiare il terrorismo". Per il quotidiano cinese più aggressivo sui temi di politica estera, il fronte anti-terrorismo è "più uno show che una cosa reale", e in Europa "la maggiore parte dei Paesi, colti di sorpresa dal terrorismo, sono inclini a prendere azioni unilaterali per difendere i loro propri interessi". Il ritratto dell’Europa che esce dalle pagine del giornale nato dal Quotidiano del Popolo - organo di stampa ufficiale del Partito Comunista Cinese - è quello di un continente spinto verso una "china pericolosa", dove "le forze xenofobe di estrema destra stanno guadagnando popolarità e impantanato nei guai provocati dalla crisi finanziaria nel 2008". Europa spaccata - Vista da Pechino, la Unione Europea "è sempre più divisa sulla crisi dei migranti" e, conclude il Global Times, "dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Europa non è mai stata così scossa e confusa". Con toni più morbidi, invece, il commento ai fatti di ieri pubblicato oggi dalla agenzia Xinhua. "Una volontà politica più forte e maggiore coraggio sono richiesti con urgenza in questo momento di difficoltà per l’Europa - scrive la agenzia di stampa cinese in un editoriale scritto da Bruxelles - per portare avanti il processo di integrazione e affrontare la crescente crisi dei rifugiati". Nell’editoriale, la agenzia Xinhua, cita le possibili conseguenze politiche dell’attentato, che rischia di "compromettere la libertà di movimento" sul suolo europeo e portare "all’ascesa del populismo di destra" e degli euro-scettici, oltre alla paura che «lo stesso modus operandi possa essere usato anche da altri estremisti jihadisti». Gli attacchi di ieri hanno sottolineato, conclude l’editoriale, "l’urgenza di affrontare le minacce terroristiche su scala globale", come all’indomani degli attacchi alle Torri Gemelle di New York e di quelli di novembre scorso a Parigi. Su posizioni analoghe anche i primi commentatori che si sono espressi nelle scorse ore, riguardo agli attentati di Bruxelles e più in generale sulla minaccia terroristica in Europa. Secondo Teng Jianqun, direttore del Center of Arms Control presso il China Institute of International Studies, che ha parlato di fronte alle telecamere di Cctv, gli attacchi di Bruxelles rappresentano una a grave sfida alla comunità  internazionalea e un "segnale forte ai governi europei" del pericolo posto dalla minaccia terroristica. "Dal momento che stiamo affrontando questa sfida - ha concluso - dovremmo sederci a un tavolo e parlare di come affrontarla". Tra le prime reazioni all’attentato ci sono anche quelle degli utenti di Weibo, la piattaforma di social network più utilizzata in Cina, su cui in migliaia hanno postato immagini degli attentati e di candele, in segno di solidarietà con le vittime e i feriti.