Colpevole dei massacri e violenze in Bosnia. il mostro Karadzic condannato a 40 anni
L'ex leader dei serbi in Bosnia, Radovan Karadzic, 70 anni, è stato condannato a 40 anni di carcere dai giudici del Tribunale internazionale dell'Aia per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia. Karadzic è stato riconosciuto colpevole di crimini contro l'umanità, omicidio e persecuzione, ma è stato prosciolto dall'accusa di genocidio, per insufficienza di prove. Le stragi - Contro l'ex leader politico serbo pendevano undici capi d'imputazione, tra i quali due per genocidio e cinque per crimini contro l'umanità. I giudici hanno riconosciuto il suo coinvolgimento negli omicidi e persecuzioni consumatisi nei villaggi in Bosnia Erzegovina di Bratunac, Prijedor, Foca, Kljuc, Sanski Most, Vlasenica e Zvornik. La corte ha riconosciuto la responsabilità penale di Karadzic per l'assedio di Sarajevo durato oltre quattro anni e costato la vita a circa 10mila persone, portato avanti dal capo serbo utilizzando 284 caschi blu come scudi umani. La condanna riguarda anche il massacro di Srebrenica, nel quale furono uccise 8mila musulmani. Ma per i giudici non ci sono state prove sufficienti per dimostrare la volontà da parte del leader serbo di portare aventi un genocidio.