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Altro che teutonico rigoreAngela di compra la rielezionecon 28 miliardi di euro

Il 22 settembre la Germania va al voto. E la Markel stanzia nuovi aiuti per le famiglie e i pensionati tedeschi

Matteo Legnani
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Avete presente la storia del rigore teutonico? Ricordate a dicembre, quando Angela Merkel si diceva sicura che gli italiani avrebbero votato per il rigore di Monti e il ministro degli Esteri Westerwelle definiva inaccettabile che la Germania diventasse «l'oggetto di una campagna elettorale populista»? Ma non è che nella Germania stessa il populismo sia del tutto fuori moda. Lo attesta la cifra che il cancelliere avrebbe intenzione di stanziare per propiziarsi una riconferma alle elezioni del 22 settembre: 28,5 miliardi di euro. L'indiscrezione è frutto di confidenza di membri della Cdu con i giornalisti: o «spiate», come direbbe Roberta Lombardi. E arriva dal quotidiano economico Handelsblatt: che è poi quello stesso giornale cui Grillo aveva detto che «L'Italia è già fuori dall'euro», tanto per restare in tema M5S. Mentre l'Ue avverte l'Italia di andarci cauta con l'abolizione dell'Imu, infatti, il governo tedesco pensa innanzitutto di stanziare almeno 7 miliardi e mezzo di euro in aiuti alle famiglie. Leggi l'approfondimento su Libero in edicola sabato 1 giugno

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