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Shoah: azienda Lunardelli, con etichette vini Hitler non volevamo offendere

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Udine, 26 ago. (Adnkronos/Labitalia) - "Non abbiamo intenzione di offendere nessuno. Anzi il nostro obiettivo e' ricordare la storia, ne' esaltarla ne' commemorarla". Andrea Lunardelli, risponde cosi' alla richiesta del Centro Simon Wiesenthal ai distributori di non trattare i prodotti della sua azienda friulana, per la scelta di dedicare le etichette delle sue bottiglie di vino a personaggi quali Adolf Hitler e alti gerarchi nazisti. "Le frasi naziste e razziste - fa notare a Labitalia - non le abbiamo messe sulle etichette dei nostri vini, cosi' come le svastiche. Non solo, ci siamo premurati di togliere dalle fotografie anche i gradi dei personaggi. Ci siamo limitati a rispondere alle richieste di molti clienti". Ma nelle etichette Lunardelli oltre al Fuhrer figura anche Benito Mussolini. "Siamo anche stati accusati - ricorda Andrea - di apologia fascista, ma ovviamente abbiamo vinto tutte le cause. La cosa importante rimane la qualita' del nostro vino che vanta oltre 15 qualita', provenienti dalle zone di produzione a denominazione d'origine controllata: Aquileia, Collio, Colli Orientali, Friuli-Isonzo e Friuli-Latisana.". "La nostra originalita' - continua - consiste nell'imbottigliamento dei vini recanti etichette che ricordano la vita di personaggi celebri della storia politica italiana e mondiale quali Che Guevara, Churcill, Francesco Giuseppe, Gramsci, Marx, Napoleone, Sissi e appunto Hitler e Mussolini. Oggi circa la meta' della nostra produzione di vino in bottiglia dell'azienda e' dedicata alla 'Serie Storica' che conta ormai oltre 50 diverse etichette e che sono diventate oggetto di culto fra i collezionisti".

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