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Siria: Teheran, caos se Usa attaccano, Damasco non usa armi chimiche

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Teheran, 28 ago. - (Adnkronos/Aki) - "Un eventuale attacco militare contro la Siria provocherebbe il caos in Medio Oriente e gli stati occidentali perderebbero di certo il controllo della situazione". E' il monito lanciato da Ali Larijani, presidente del parlamento iraniano, agli stati occidentali e in particolare agli Stati Uniti. Come riporta l'agenzia 'Fars', Larijani ha dedicato una buona parte del discorso pronunciato in parlamento alla crisi siriana e ha accusato l'Occidente di "voler recuperare in Siria i vantaggi politico-economici persi con le rivolte arabe in Nord Africa". Secondo il presidente del parlamento iraniano, "il governo di Bashar al-Assad non ha utilizzato le armi chimiche", ma sono stati "i ribelli, appoggiati da alcuni paesi mediorientali, ad averle usate contro la popolazione". "Gli stati occidentali pensavano di poter annientare lo stato siriano in poche settimane - ha aggiunto Larijani - ma avendo notato quanto Damasco sia forte e unita, hanno dovuto trovare un pretesto, quello dell'uso delle armi chimiche, per coalizzare piu' forze contro Assad". Larijani ha condannato, a nome del parlamento iraniano, ogni ipotesi di attacco militare da parte degli Stati Uniti contro la Siria, definendolo "illegittimo e contrario al diritto internazionale". "Se gli Stati Uniti e i suoi alleati - ha detto - violeranno il diritto internazionale, perche' mai il governo siriano dovrebbe invece attenersi alle regole della comunita' internazionale?". Larijani ha infine puntato il dito contro Israele, chiedendo agli americani di frenare il loro alleato in Medio Oriente, perche' "alimenta l'instabilita' nella regione".

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