Giappone, allarme "canne"
scandalo anche nel Sumo
Allarme cannabis in Giappone, dove le persone oltre i quindici anni che hanno fatto uso della sostanza proibita sono aumentate di 2,6 volte nel decennio 1995-2005. Negli scorsi mesi il problema della cannabis aveva fatto irruzione a sorpresa anche nel mondo del sumo, la tradizionale lotta giapponese tra pesi massimi, con un vero e proprio “scandalo canne” che ha portato alla radiazione di quattro lottatori - scoperti ad aver fatto uso della sostanza proibita - e alle dimissioni del presidente della federazione nazionale. Secondo i dati emersi da uno studio del ministero della Sanità, i consumatori di cannabis nel 2005 sono risultati l'1,3% della popolazione con più di 15 anni, contro una quota complessiva dello 0,5% registrata nel 1995. La sostanza, spiega il rapporto, è stata la seconda droga più diffusa nell'arcipelago, superata solo dai solventi organici, usati nel 2005 dall'1,5% della popolazione over 15. Secondo Kiyoshi Wada, direttore del centro ricerche contro la dipendenza da droghe presso il ministero della Sanità, il pericolo è che questi consumatori siano presi dalla tentazione di provare sostanze più forti, e ha rivolto un appello alle autorità competenti affinché siano istituiti appositi centri di cura per la riabilitazione di pazienti allo stadio iniziale della dipendenza.