Strage di Las Vegas: tutti i dubbi sulla rivendicazione dell'Isis
Per la strage di Las Vegas, è piovuta la rivendicazione dello Stato Islamico, tramite l'agenzia Amaq. Il killer, infatti, si sarebbe convertito all'islam pochi mesi prima dell'attacco. La polizia statunitense smentisce, anche se Site - che monitora il mondo dello jihadismo online - dà credito alla tesi della conversione di Stephen Paddock, l'uomo che ha mietuto 58 vittime sparando dalla finestra di un hotel. Insomma, restano parecchi dubbi sulla rivendicazione (si parla genericamente di un "soldato") così come restano dubbi sulla matrice islamica dell'attacco. Per certo, l'Isis cerca di "intestarsi" ogni attacco terroristico in ogni angolo del mondo: si pensi alle due donne uccise a Marsiglia domenica, più semplice ipotizzare che siano state uccise da uno squilibrato che ha agito sotto l'ipotetica bandiera dell'Isis piuttosto che un vero "soldato" del Califfo. Come nota un articolo de Il Giornale, da Raqqa, teorica capitale dell'Isis, negli anni hanno rivendicato ogni azione che ha colpito Occidente e occidentali. Tutti, insomma, vengono arruolati nell'esercito di estremisti e kamikaze di Allah. Si pensi anche alla mostruosa strage di Nizza, dove Mohamed Lahouaiej-Bouhlel uccise 86 persone con un camion: il bastardo non aveva neppure digiunato nel mese di Ramadam, concluso due settimane prima dell'attentato. Sicuri, dunque, che fosse davvero legato all'Isis? E sicuri che il bastardo di Las Vegas, altrettanto, lo fosso?