Colombia, la chirurgia estetica clandestina: "Nel lato B iniettano olio d'oliva"
Da fuori sembrano normali parrucchieri o centri estetici, ma dietro l'insegna si nascondono le cosiddetet cliniche-garage. Ospedali clandestini in cui medici improvvisati praticano interventi di chirurgia estetica per pochi pesos. Questo è quello che succede in Sud America, in particolare in Colombia, dove solo nell'ultimo anno si sono verificate 35 morti a causa di questo tipo di operazioni. Sembra però, come si legge su La Stampa, che questa mattanza sia solo l'ennesima trovata della criminalità organizzata per riciclare denaro sporco, a lanciare l'allarme è un cronista locale che spiega anche: "Molte di queste in Europa non otterrebbero la licenza. Non eseguono esami preventivi e non hanno strumentazioni adeguate per le emergenze, anche una banale trasfusione. In Colombia manca una legislazione adeguata". Sul territorio nazionale colombiano si stima un totale di 350 mila operazioni effettuate all'anno, ossia circa 958 al giorno con un incremento del 70% negli ultimi 10 anni. "Qui c'è una pressione socio-culturale per aderire agli stereotipi di bellezza proposti da pubblicità e mondo dello spettacolo - ha spiegato il dottor Ernesto Barbosa, segretario della Società colombiana di chirurgia estetica -. Un intervento al seno di solito costa 12 milioni di pesos (3400 euro) mentre in questi posti possono bastarne due (570 euro)". Il ritocchino più richiesto in questi centri è l'ingrandimento delle natiche, ma spesso vengono usati materiali estremamente dannosi. "In quei centri ho visto usare anche olio da cucina", ha rivelato Pamela, una trans di 35 anni ex paziente di una clinica-garage. "È un'autentica epidemia - conluse Barbosa - Quei materiali possono causare deformazioni, infezioni o alterazioni nervose. E morte per embolia, nei casi più gravi".