Corea del Nord, rottura definitiva: "Nessuna trattativa sul piano nucleare". Indietro non si torna più

La Corea del Nord non vuole arretrare di un millimetro sul programma nucleare. Kim Jong-un, infatti, ha fatto sapere tramite un editoriale pubblicato sul quotidiano di regime, Rodong Sinmun, che "gli Stati Uniti dovrebbero abbandonare le loro stupide ambizioni" relative allo stop del programma atomico. Insomma, se Pyongyang - stretta dall'avanzata di portaerei e caccia - per ora rinuncia ai test missilistici, non rinuncia invece alle minacce. L'articolo continua sottolineando che "la conclusione a cui il nostro esercito e il popolo sono giunti, nell'ambito del confronto con gli Stati Uniti, è che non esiste altro modo di opporsi all'imperialismo repressivo statunitense se non con un giusto deterrente nucleare". Dunque, il regime nordcoreano sottolinea che le questioni relative all'interesse nazionale e alla sicurezza dei cittadini del Paese non possono essere oggetto di negoziato. L'editoriale si conclude così: "Abbiamo o già chiarito che non faremmo mai un passo indietro da una strada per rinforzare il nucleare a meno che la politica ostile degli Stati Uniti contro di noi giunga al termine". Per approfondire leggi anche: Corea del Nord, l'olocausto nucleare in cinque minuti