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Vulcano Russiagate

Usa

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Roma, 4 gen. (AdnKronos) - Nuovo capitolo della vicenda Russiagate. Ad un mese di distanza dal mea culpa dell'ex consigliere per la Sicurezza nazionale Michael Flynn, l'ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon accusa il primogenito di Trump di aver tenuto incontri "sovversivi" con i russi durante la campagna elettorale. In un nuovo libro scritto da Michael Wolff, 'Fire and Fury', Bannon ha infatti definito "sovversivo" e "antipatriottico" l'incontro tra Donald Trump jr. e un gruppo di russi alla Trump Tower che sarebbe avvenuto nel giugno 2016, a pochi mesi di distanza dalle elezioni presidenziali. Accuse subito rispedite al mittente. Steve Bannon ha "perso la testa", ha tuonato il presidente statunitense. "Steve finge di essere in guerra con i media, che chiama il partito di opposizione - si legge in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca - ma ha passato il suo tempo alla Casa Bianca facendo trapelare false informazioni ai media per sembrare molto più influente di quello che è".

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