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Vaticano, Papa Francesco e il libro di memorie di cardinal Bertone: "Dell'attico sapeva tutto, mi ha detto sì"

Giulio Bucchi
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"Ne ho parlato più volte con Papa Francesco". E ne ha ricevuto "buoni suggerimenti e un pieno consenso". Arriva direttamente dalla bocca del Cardinale Tarcisio Bertone la bomba che può far tremare, di nuovo il Vaticano e la figura del Pontefice in prima persona. L'oggetto di quelle discussioni è l'ormai famigerato attico di 700 metri quadrati che Bertone ricevette in concessione dalla Santa Sede nel 2013 e la cui ristrutturazione (quasi 800mila euro) è stata pagata con fondi dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù. Uno scandalo che travolto mediaticamente il cardinale (ha restituito parte della somma a titolo di donazione) e portato alla condanna a un anno per abuso di ufficio dell'ex manager dell'ospedale Giuseppe Profiti. Leggi anche: Terremoto nella Chiesa, il documento che sfiducia Bergoglio Lo sfogo di Bertone, come scrive Repubblica, è contenuto in un libro di memorie, I miei Papi (Elledici) e a sorpresa chiama in causa direttamente Bergoglio. Sarebbe stato il Papa in persona a concedere il placet per lavori e la concessione di una segretaria e di un ufficio: "Perché lei è un testimone privilegiato degli ultimi pontificati e deve ancora poter lavorare". Fonti autorevoli d'Oltretevere, raggiunte da Repubblica, difendono però Francesco: "Se davvero il Papa ha dato il consenso, l'ha fatto in tempi non sospetti, senza cioè immaginare i costi e la provenienza dei fondi". Bertone, dal suo canto, assicura che i rapporti con il Pontefice sono sempre stati ottimi: "Mi si mette in contrasto con i Papi. S'immagina che Francesco mi ignori e non abbia benevolenza verso di me, mentre invece lo sento vicino e affettuoso nei miei confronti, come ad esempio quella volta che di ritorno dagli esercizi spirituali ad Ariccia, mi ha chiamato accanto a sé sul pullmino per una lunga, confidente e cordiale conversazione".

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