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Immigrati, guerra in Libia: rischio invasione

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Matteo Legnani
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Le bombe che cadono vicino ai campi di detenzione in Libia, se non dentro. Le guardie libiche che fuggono. E gli immigrati che, a centinaia e centinaia, fuggono verso le agenzie Onu dell'Unhcr a Tripoli o si affollano lungo le coste. Quale miglior occasione di una guerra per presentarsi da noi con maggiori credenziali da rifugiato politico (o addirittura come rifugiati di guerra)? E, secondo quanto riferisce il Corsera, le cifre di quanti, al momento, siano i migranti presenti in Libia, fa paura: c'è che parla di trecentomila, chi addirittura di mezzo milione. Qualcuno spara addirittura ottocentomila. Se anche solo un decimo di questi dovesse riuscire a partire, nei giorni a venire si assisterà a una vera a propria invasione. Forse, sarebbe meglio cominciare a schierare le navi. Leggi anche: La Boldrini fa l'occhiolino a Macron: "Impensabile risolvere la crisi libica senza di lui"

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