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Brexit e lavoro, cosa cambia per i cittadini Ue

AdnKronos
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Londra, 25 set. (AdnKronos) - Niente più corsie preferenziali per i cittadini Ue e per i visti priorità ai lavoratori qualificati. Saranno questi i pilastri della nuova politica per l'immigrazione che verrà adottata da Londra, quando il Regno Unito avrà lasciato definitivamente l'Unione europea. E' quanto ha deciso il governo britannico, accogliendo le indicazioni del Migration Advisory Committee (Mac), la commissione indipendente istituita per consigliare il governo sulle politiche migratorie da seguire dopo la Brexit. Il governo ha deciso all'unanimità di costruire un sistema basato sulle qualifiche, invece che sulla nazionalità, ha riferito una fonte di Downing Street alla Bbc. Tuttavia, un'altra fonte riferisce che nello scenario post Brexit per i cittadini Ue potrebbero essere decise regole più "morbide" per l'immigrazione, in funzione dell'accordo commerciale che Londra siglerà con l'Unione europea. I dettagli della nuova politica per l'immigrazione verranno illustrati da Theresa May al congresso dei Conservatori della prossima settimana. La premier, scrive la stampa britannica, spera così di placare gli animi dell'ala euroscettica dei Tories, molto critica sulla gestione del negoziato con la Ue per la Brexit, che la scorsa settimana sembra essersi nuovamente arenato, dopo che nel vertice europeo di Salisburgo è stato respinto il cosiddetto 'Chequers Plan' della May.

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