"Taiwan sarà riunita alla Cina anche con la forza", la minaccia di Xi
Pechino, 2 gen. (AdnKronos/dpa) - Il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito che Taiwan deve essere riunita alla Cina, in un discorso in cui non è stato escluso l'uso della forza se necessario. Pechino vuole una riunificazione pacifica, ma non intende lasciare spazio "ad attività separatiste", ha affermato il leader cinese parlando nella solenne cornice della Grande Sala del popolo, sede del parlamento di Pechino. I "cinesi non combattono i cinesi", ha affermato Xi, sottolineando che la riunificazione pacifica è nell'interesse delle due parti. Tuttavia, ha aggiunto, "non promettiamo di rinunciare all'uso della forza e ci riserviamo l'opzione di adottare tutti i mezzi necessari". La questione di Taiwan, ha rimarcato ancora Xi, "è un affare interno cinese e non saranno permesse interferenze esterne". Sin dalla sua nascita nel 1949, la Repubblica Popolare della Cina considera Taiwan come una provincia ribelle. E Pechino impone a tutti i paesi con i quali intrattiene rapporti diplomatici di rompere le relazioni con Taipei. Nel suo discorso di Capodanno, la presidente di Taiwan Tsai Ing-Wen ha dichiarato ieri che il suo paese non intende "rinunciare alla sua sovranità o fare concessioni sulla propria autonomia".