Meglio di no

Luigi Di Maio, la leader dei Gilet gialli francesi lo massacra: "Nessuna alleanza con i grillini"

Gino Coala

Nella controversa galassia che compone di Gilet gialli francesi, Luigi Di Maio ha avuto l'intuizione di incontrare, tra gli altri, uno dei più odiati da Emmanuel Macron, ma anche dagli stessi francesi, cioè Christophe Chalençon. Non un leader qualunque, ma proprio quello che ha teorizzato una rivolta violenta e una sorta di "golpe militare" per conquistare il potere in Francia. Dall'incontro avuto oltre confine con i Gilet gialli, in bella compagnia con Alessandro Di Battista, Di Maio sperava di portare in Italia l'idea che il M5s fosse ancora un movimento di protesta, nonostante governi ormai da giugno 2018. Altra speranza del grillino era convincere gli italiani che il movimento di protesta francese fosse passato in massa con quello grillino italiano, niente di più lontano dalla realtà. Leggi anche: Macron, il piano per fare fuori Di Maio e Conte: sempre peggio, il disastro a fine mese A smentire il vicepremier grillino, tra gli altri, ci ha pensato Ingrid Levavasseur, infermiera di 31 anni che guida il primo partito nato dalla protesta dei Gilet gialli, il Raliement d'initiative citoyenne. È lei sul Corriere della sera a prendere le distanze dal M5s e soprattutto da Di Maio: "Allearsi con il M5s è fuori questione per me - taglia corto la Levavasseur - Va benissimo scambiarci informazioni e punti di vista, ma niente di più. Almeno non adesso".