Ministro dell'immigrazione con la colf in nero: costretto a dimettersi
La donna aveva presentato documenti falsi al momento dell'assunzione
Ennesimo caso di un personaggio pubblico che perde tutto per non aver messo in regola la cameriera per risparmiare qualche soldo per metterla in regola. L'ultima "vittima" è una sorta di ossimoro vivente: si tratta del viceministro britannico all'Interno con delega all'Immigrazione, Mark Harper, costretto a dimettersi perchè - a sua insaputa - aveva una colf clandestina. Lo ha reso noto Downing Street secondo il quale nessun elemento indica che Harper fosse a conoscenza della posizione irregolare della cameriera, che gli aveva fornito documenti falsi al momento dell'assunzione. Harper, vista la sua delega, stava svolgendo un ruolo chiave e delicato nella politica del governo conservatore di Cameron, messo in difficoltà dai nazionalisti dell'Ukip, che progressivamente stanno erodendo consenso ai Tory. Il caso, nonostante l'apparente buona fede ma sicuramente ingenuità di Harper, rappresenta un problema per il governo che punta a portare entro il 2015 - anno di elezioni legislative - il numero massimo annuo degli immigrati legali sotto le 100.000 unità. Il primo banco di prova, arduo per Cameron, saranno le europee del prossimo maggio. Nei sondaggi l'Ukip è dato al secondo posto, sei punti dietro i laburisti, ma tre davanti ai conservatori.