Cerca
Cerca
+

Norvegia, lo stragista Breivik fa lo sciopero della fame: "Voglio più soldi, un pc e la playstation nuova"

Il killer, in isolamento per aver ucciso nel luglio 2011 77 persone tra Oslo e Utoya, scrive al ministro della Giustizia: "Mi trattano peggio di un animale"

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Con una lettera fatta pervenire alla France Presse, lo stragista norvegese Anders Behring Breivik, detenuto in isolamento nel carcere di Skien, si lamenta per le sue condizioni e minaccia lo sciopero della fame. Breivik uccise nel luglio 2011 8 persone con un'autobomba a Oslo e 69 giovani laburisti, massacrati uno a uno senza pietà, nel tradizionale campeggio politico estivo di Utoya. Condannato al massimo della pena e dichiarato sano di mente, Breivik nella sua lettera ai media datata 29 gennaio, chiede di poter raddoppiare il suo "salario" settimanale (attualmente di 36 euro) per coprire le sue spese postali di corrispondenza. Il carcere, dove l'uomo 35enne è detenuto in isolamento, riceve tuttora centinaia di lettere di suoi fan, nazionalisti e xenofobi. Le richieste dello stragista - Il killer vorrebbe comunicare liberamente con l'esterno tramite internet e chiede un pc "con una tecnologia più moderna rispetto all'attuale macchina da scrivere". Breivik chiede anche una play-station più avanzata: prima di compiere la strage, Breivik era solito allenarsi per ore con i videogames di guerra. Tra le altre richieste la fine delle perquisizioni corporali e condizioni migliori per le sue passeggiate quotidiane. "Lo sciopero della fame - scrive Breivik - non terminerà finché il ministro della Giustizia Anundsen (anche lui del Partito del Progresso, ndr) e il Dipartimento delle carceri non smetteranno di trattarmi peggio di un animale". Breivik, per il suo isolamento, ha potuto disporre di tre celle di 8 metri quadrati ciascuna: una per dormire, una per studiare e scrivere, l'altra per mantenersi in allenamento. Lo stragista, che, al termine del processo, si è scusato "con i militanti nazionalisti per non avere ucciso di più", afferma che "presto" renderà pubblico la data d'inizio dello sciopero della fame. Il manifesto di Brevik - Il norvegese scrisse un manifesto politico di 1.500 pagine contro gli immigrati, la Ue, il multiculturalismo e lo inviò, pochi minuti prima delle stragi, a 8.109 indirizzi email in tutta Europa. Nel manifesto di Brevik si legge una lista di tutti i partiti potenzialmente amici in Europa: l'obiettivo è quello di cacciare tutti gli immigrati dall'Europa entro il 2083, 400 anni dopo il fallito assedio di Vienna da parte degli Ottomani. Il Partito del Progresso, in cui Breivik militò da giovane e da cui poi si distaccò, è ora al Governo in Norvegia.    

Dai blog