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NYT, "lacrime da coccodrillo"

Otto errori in un necrologio

Silvia Tironi
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Il NewYork Times piange lacrime da coccodrillo. A causa degli otto errori commessinel necrologio (in gergo giornalistico, appunto, coccodrillo), del famosoanchorman della Cbs Walter Cronkite. Il più illustre quotidiano d'America si cospargeil capo di cenere e si scusa dunque pubblicamente: quelle sviste nel testo nondovevano essere fatte. E pensare che il motto del cronista era proprio “ilfascino del nostro mestiere è di raccontare sempre la verità. Nel suo lungoarticolo (ben 1200 parole), apparso il 18 luglio, Alessandra Stanley, excorrispondente estera e inviata alla Casa Bianca, che ora segue la tv per ilTimes, è riuscita a sbagliare le date dello sbarco sulla Luna e dell'assassiniodi Martin Luther King, ha scritto che Cronkite coprì il D-Day dalle spiaggedella Normandia anziché dal cielo, a bordo di un B-17. E ha ribattezzatol'agenzia di cui Cronkite fu brevemente capo-ufficio a Mosca dopo la Seconda GuerraMondiale: a quel tempo si chiamava United Press, non United PressInternational. Le otto sviste del pezzo della Stanley, con le relative'imbarazzantì correzioni pubblicate il 22 luglio e il primo agosto, hannoprovocato una levata di scudi nel pubblico e una strigliata da parte di ClarkHoyt, il garante dei lettori del New York Times: “Ecco quel che succede quandouna esperta di tv con una storia di errori alle spalle scrive in fretta e noncontrolla il suo lavoro e una redazione che avrebbe dovuto essere vigilante nonlo è stata. Errori apparentemente minori - prosegue Hoyt - quando arrivano agrappoli come in questo caso minano l'autorevolezza di un giornale”.

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