Europa sanziona la Birmania
per la detenzione di Suu Kyi
L'Europa ha varato nuove sanzioni contro la giunta militare birmana: lo annuncia la presidenza in un comunicato. La leaderdell'opposizione birmana è stata condannata proprio l'altroieri ad altri 18 mesi per la violazionedegli arresti domiciliari. Un tribunale speciale, riunito nel complesso carcerario di Insein, anord della capitale, ha riconosciuto Suu Kyi colpevole di aver violatoi termini che, dal 2003, regolano la sua detenzione domiciliare, peraver fatto entrare nella sua abitazione un pacifista americano. San Suu Kyi èstata condannata a tre anni dal tribunale militare. Una pena che ilgenerale Than Shwe, capo della giunta militare al potere, ha tuttaviadeciso di ridurre, commutandola in un anno e mezzo agli arrestidomiciliari. Con questa nuova reclusione, Suu Kyi viene esclusa dallaelezioni che la giunta militare intende organizzare nel Paese per il2010. Il premio Nobel ha trascorso 14 degli ultimi 20 anni in stato didetenzione, per lo più agli arresti domiciliari. La 64enne avrebbefinito di scontare la sua pena il 21 maggio. La donna, figlia di unostorico oppositore al regime militare birmano, è agli arrestidomiciliare dal 1989. Ed è diventata simbolo della lotta per la libertàbirmana. «Inrisposta al verdetto contro Aung San Suu Kyi e vista la gravità dellaviolazione dei suoi diritti fondamentali, il Consiglio ha adottato unaposizione comune per imporre una nuova serie di misure mirate contro ilMyanmar» si legge nella nota dell'Europa, in cui si ricorda che tale decisione fa seguitoalla dichiarazione della presidenza di turno Ue dell'11 agosto che ha«condannato il processo ingiustificato ed il verdetto contro Suu Kyi esollecitato il suo rilascio incondizionato». Sulla base delle nuove misurerestrittive, prosegue il testo, i giudici «responsabili del verdetto sarannoaggiunti alla liste delle persone e entità non desiderate e i cui benisaranno congelati». Ma non solo. L'Ue prevede il congelamento degli assetdelle imprese «detenute o controllate da membri del regime del Myanmar opersone o entità a loro vicine». L'Unione ricorda che queste sanzioni siuniscono alle altre già in vigore a partire dal 1996. Le nuove misure mirateaggiornano e rafforzano l'attuale posizione comune Ue che scade il 30 aprile2010.