Il tempo dei "valori non negoziabili" imposto da Benedetto XVI nella Chiesa cattolica è stato di fatto spazzato via dal pontificato di Mario Bergoglio iniziato esattamente cinque anni fa. Alessandro Meluzzi sul Tempo celebra l'anniversario del pontificato di papa Francesco ricordando tutti i punti più controversi del papa argentino, a partire delle posizioni sulle famiglie omosessuali, quando disse: "Chi sono io per giudicare", fino al suo viaggio a Lampedusa, che ha "sponsorizzato l'immigrazione proveniente dal nord Africa". Leggi anche: Veneziani a muso duro col papa: "Più figlio della globalizzazione che della Chiesa" Meluzzi torna sui sospetti che avevano accompagnato il passato di Bergoglio. A proposito della sua teologia: "della liberazione e della dorata convivenza con la dittatura militare, rimane lo sconcerto e il pensiero che certi poteri sovranazionali abbiano occupato anche la sede di Pietro. Questo sarebbe molto triste e comporterebbe la preparazione all'evento del grande abominio".