Nel mondo cala il numero
delle morti sotto i 5 anni
Il numero dei bambini che ogni anno nel mondo muoiono prima di aver compiuto 5 anni, è sceso per la prima volta sotto la soglia dei 9 milioni. L'Unicef, sottolineando i risultati ottenuti nella lotta globale alla mortalità infantile, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, ha reso noti i dati relativi agli ultimi 20 anni. Il numero dei bambini sotto ai 5 anni che non riescono a sopravvivere è sceso oltre il 15% negli ultimi due decenni, passando da 90 bambini ogni 1000 nel 1990, a 65 nel 2008. In parte la diminuzione è dovuta alla maggiore disponibilità di vaccini contro il morbillo e altre malattie infantili e di misure sempre più efficaci nel contrastare la diffusione della malaria, come ad esempio l'utilizzo delle zanzariere. Anche l'allattamento al seno nei primi sei mesi di vita è un fattore importantissimo nella diminuzione del tasso di mortalità. Secondo gli esperti, l'assunzione di latte materno protegge i bambini dai disturbi della diarrea causati in prevalenza dall'utilizzo di acqua non potabile. Le nazioni ricche e agenzie filantropiche internazionali hanno investito negli anni milioni di dollari. Anche il capo della Microsoft, Bill Gates, e sua moglie Melinda hanno stanziato parte della loro ricchezza per fronteggiare il problema delle morti infantili. Nonostante ciò, il cammino è ancora lungo per raggiungere gli obiettivi che 189 nazioni si sono poste nel 2000: ridurre il tasso di mortalità di due terzi entro il 2015. Polmonite e diarrea, le principali cause di morte, sono ancora molto diffuse e le misure per contrastarle troppo poco efficaci se le si compara con ciò che è stato fatto per debellare il morbillo e la malaria. “Passo dopo passo possiamo fare progressi ed è importante che la gente ne sia consapevole”, ha detto Bill Gates in un'intervista.