Coronavirus, l'Oms denuncia: alcuni paesi non stanno facendo abbastanza
"Siamo preoccupati per il fatto che in alcuni Paesi il livello di impegno politico e le azioni che dimostrano tale impegno non corrispondono al livello della minaccia che tutti affrontiamo. Se adottiamo l’approccio secondo cui non possiamo fare nulla, tutto questo diventerà rapidamente una profezia che si auto-avvera". Lo ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul coronavirus. Impossibile non ipotizzare che, in queste parole, ci sia un riferimento all'Italia, uno dei paesi dove l'emergenza-Covid-19 è esplosa in modo deflagrante.
Ma quale paziente 1: inizia tutto a metà ottobre, ricerca-choc del Sacco
"È una malattia seria, anche se non mortale per tutti può comunque uccidere", ha ricordato Ghebreyesus. "Chiediamo a tutti i Paesi di agire con rapidità, ampiezza e determinazione chiara. Anche se continuiamo a vedere la maggior parte dei casi in una manciata di paesi, siamo profondamente preoccupati per il numero crescente di paesi che segnalano casi".