Irlanda, il 67% dice sì
al Trattato di Lisbona
Gliirlandesi hanno detto sì al trattato di Lisbona dell'Ue. I sì al referendum sono stati il 67,1%, i no il 32,9%. L'annuncio ufficiale ègiunto dal primo ministro irlandese Brian Cowen. “Oggi gli irlandesi hannoparlato con voce chiara. È un buon giorno per l'Irlanda ed è un buon giorno perl'Europa”, ha detto Cowen, dichiarando la vittoria per la campagna del"Sì" fatta dal governo prima del conteggio definitivo dei voti sultrattato, che punta a snellire le procedure decisionali del blocco dei 27 paesie che necessita dell'approvazione di tutti gli stati membri per entrare invigore. “Sono contento per il paese. Sembra una vittoria convincente per il sìin questa occasione”, ha detto il ministro degli Esteri Micheal Martin allaradio nazionale. Richard Greene, portavoce del gruppo Coir che si oppone altrattato, ha detto che “sembra che sia un sì. Voglio comunque simpatizzare contutte le nostre persone che hanno fatto un grande sforzo per l'amore del nostropaese”. La radio di stato Rte ha riferito che i primi risultati mostrano chealcune zone come Dublino Centrale e Dublino Nord Est hanno votato il 56% afavore, mentre a Galway le prime indicazioni danno il sì a l 63%. Il voto èstato anticipato da appelli di celebrità, politici e uomini d'affari, secondo iquali un secondo "No", dopo la bocciatura del trattato dello scorsoanno avrebbe rovinato la reputazione dell'Irlanda alle prese con il problemadella recessione. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in una nota siè detto “felice” per il sì dell'Irlanda, che “rappresenta un passo decisivoverso l'entrata in vigore del Trattato, che ci consentirà di avere un'Europapiù forte ed efficace”. “Rimaniamo fedeli all'obiettivodell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona entro la fine dell'anno”, haconcluso, augurandosi che il messaggio positivo venga raccolto dagli Statimembri che ancora non hanno completato la ratifica. L'attenzione è ora tuttaconcentrata sulla Polonia e la Repubblica Ceca, i cui leader euroscettici hannorinviato l'approvazione del trattato.