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Coronavirus, in Gran Bretagna smartworking e stretta sugli orari di pub e ristoranti. Boris Johnson: "Necessario per evitare un nuovo lockdown"

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Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato alla House of Commons nuove restrizioni a seguito della salita dei contagi di coronavirus, ieri sono stati registrati 4.386 casi.  Nuove restrizioni che dureranno sei mesi e che non prevedono, per il momento, un nuovo lockdown. Johnson ha precisato che la settimana prossima l'esecutivo sottoporrà al Parlamento un'estensione della legislazione di emergenza approvata in primavera nella fase più acuta della pandemia. "Dobbiamo agire ora", ha detto l'inquilino di Downing Street, "potrebbero esserci centinaia di decessi ogni giorno". Le misure includono anche la riduzione a 15 persone del numero massimo di invitati ai matrimoni. Johnson ha definito la situazione attuale "un pericoloso punto di svolta" da affrontare subito. 

 

 

 

 

Il governo britannico ha deciso di limitare da giovedì gli orari orari di pub, ristoranti e bar di tutta l'Inghilterra (con coprifuoco alle 22), di tornare a incoraggiare il lavoro da casa, di estendere l'obbligo legale della mascherina e di introdurre controlli stringenti sui tetto massimo delle 6 persone nei contatti sociali.  "Mi dispiace che questo colpirà molte aziende che stanno appena rimettendosi in piedi, ma dobbiamo agire", ha detto. Misure che Johnson ha annunciato come  necessarie evitare un lockdown generale e misure più pesanti. Critiche dal leader dell'opposizione il labour Keir Starmer che ha accusato il governo di andare avanti nella pandemia senza "una strategia complessiva" e "falle nel sistema di test e tracciamento".

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