Complottisti à go-go

Donald Trump, per i seguaci di Qanon il 4 marzo Joe Biden sarà arrestato e The Donald tornerà alla Casa Bianca

Gli adepti di Qanon, il movimento che ritiene il partito democratico e le élite occidentali complici di una setta satanica di pedofili, sono convinti che il 4 marzo il "presidente illegittimo" Biden sarà arrestato e Trump tornerà alla Casa Bianca.A confermare l'assurda teoria cospirativa lo strano, secondo loro, aumento dei prezzi al Trump International Hotel di Washington, l'albergo dell'ex presidente dove una stanza costa di norma 596 dollari e le notti del 3 e 4 marzo sono schizzate a 1.331.

 

 

 

Il 4 marzo del 1871 il Congresso approvò in gran segreto una legge che ha trasformato gli Stati Uniti in una azienda: alla Casa Bianca c'era Ulysses Grant, generale unionista e secondo Qanon sarebbe l'ultimo presidente legittimo degli Stati Uniti prima di Trump. Grant aveva prestato giuramento proprio il 4 marzo, giorno in cui - fino all'introduzione del Ventesimo emendamento, che nel 1933 spostò l'inizio del mandato al 20 gennaio - i presidenti si insediavano alla Casa Bianca, scrive il Corriere della Sera. Ecco perché la nuova data della loro folle e assurda teoria prevede che quel giorno avvenga il ritorno di Trump.

 

 

 

Per questo, secondo Q., il 4 marzo 2021 segnerà l'inizio della nuova Repubblica americana. D'altronde lo stesso Trump, nel suo discorso del 7 gennaio, aveva lanciato un segnale in codice: "Il nostro viaggio - aveva detto il presidente uscente - è solo all'inizio". Molti seguaci credono anche che Joe Biden sarebbe stato arrestato e giustiziato insieme ai leader del partito democratico il 20 gennaio, durante la cerimonia inaugurale, mentre l’ex presidente sarebbe tornato alla Casa Bianca. Alcuni però visto poi come sono andate le cose hanno lasciato queste assurde teorie: "una madre della South Carolina che si è risvegliata dal suo torpore cospirativo e ha abbracciato la realtà; altri, incitati sempre da Q, hanno semplicemente spinto il giorno del giudizio un po’ più in là, al 4 marzo", conclude il Corriere.

 

 

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