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Atene, continuano gli scontri

80 arrestati, 5 sono italiani

Silvia Tironi
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Nuovagiornata di manifestazioni e proteste in quel della Grecia. Gli studenti sonoscesi in piazza anche oggi in diverse città greche, per ricordarel'anniversario della morte del quindicenne Alexandros Grigoropoulos, ucciso il6 dicembre 2008 dalla polizia, dopo gli scontri di ieri. Una nuova grandemanifestazione ha preso infatti il via oggi ad Atene per commemorare ilprimo anniversario dell'uccisione di Grigoropoulos e per chiedere «laliberazione di coloro arrestati» alla vigilia degli scontri di ieri, che hannoprovocato in tutto il paese decine di feriti e contusi e trecentocinquantafermi. Due giovani che lanciavano bottiglie contro gli agenti sono statifermati. Manifestazioni sono previste oggi anche a Salonicco e in altre città delpaese dove sono centinaia le scuole e le facoltà occupate, mentre le altre sonooggi chiuse. Anche questa mattina sono avvenuti alcuni incidenti ad Atene e Salonicco, dovemigliaia di studenti e insegnanti marciano nella capitale fino al parlamentocon cartelli e slogan che ripetono, anche in inglese, «remember, remember the 6thof december». I manifestanti chiedono anche «la liberazione immediata di tutticoloro che sono stati arrestati a Keratsini», il sobborgo della capitale dovela polizia ha fatto sabato irruzione in un centro sociale arrestando alcunedecine di persone. Il partito di estrema sinistra Syriza ha denunciatol'eccesso di forza usato dalla polizia a Keratsini e chiesto al premier GiorgioPapandreou di intervenire per fermare la «militarizzazione del conflitto»voluta dal suo ministro dell'interno Michalis Chrisochoidis. Ieri nella capitale vi sono stati almeno ventidue feriti, tra cui 16 poliziottie il rettore dell'Università di Atene, Christos Kittas, le cuicondizioni non sono gravi, contrariamente a quanto apparso in un primo tempo. Gli anarchici, accusati dell'aggressione, denunciano una «manipolazione» alriguardo: «Il rettore non si è fatto niente!» scrivono sul sito Indymedia,mostrando una foto che proverebbe la loro tesi. Ad Atene, intanto, gli scontri continuano tra la polizia e le migliaia digiovani scesi in piazza per il secondo giorno consecutivo. Secondo quantoriferito dai media locali, i manifestanti, per la maggior parte studenti dellescuole superiori, hanno lanciato bottiglie incendiarie e pietre contro ipoliziotti, schierati a migliaia nella capitale greca. Nove persone sono statearrestate nelle ultime ore e si aggiungono alle oltre 300 - tra cui cinqueitaliani - fermate tra sabato e domenica. Scontri con la polizia si sonoverificati anche a Salonicco, Patrasso e Ioannina. Oggi saranno processati per direttissima i cinque anarchici italiani, quattrouomini e una donna, arrestati sabato ad Atene e accusati di violenze contropubblico ufficiale e di partecipazione nella distruzione di auto della polizia. Gli scontri di ieri - Violenti  scontri ad Atene: 5 manifestanti e 25poliziotti sono rimasti feriti, inoltre, circa 200 persone arrestate, tra lequali 5 italiani e 2 spagnoli, tra Atene e Salonicco. Temendo una ripetizionedella rivolta scoppiata l'anno scorso che durò circa due settimane, il governoha dispiegato oltre 10mila agenti nel centro di Atene, mentre la polizia haavvertito che attuerà la «tolleranza zero» contro i manifestanti violenti. Leambasciate di Stati Uniti e Gran Bretagna hanno avvertito i connazionali sulrischio di possibili scontri. La situazione rimane esplosiva ad Atene, blindata da 12.000 agenti, dopo ledecine di arresti, fra cui quelli di cinque italiani, in retate preventive, invista del primo anniversario della morte del quindicenne ucciso dalla polizia.Organizzazioni legali della sinistra radicale hanno denunciato la «violentarepressione» e il nuovo «stato di polizia» imposto dal «governo del Pasok»,invitando «studenti e lavoratori» a dare «una risposta immediata» con lemanifestazioni previste dopo la commemorazione funebre al cimitero. Il ministro dell'ordine pubblico, Michalis Chrisochoidis ha avvertitoche la polizia continuerà a «compiere il suo dovere di proteggere i cittadini»e non consentirà che «i vandali mettano di nuovo a sacco Atene». Il quartieredi Exarchia rimane completamente blindato dalla polizia, dove questa sera visarà un'altra commemorazione nell'ora esatta della morte di Grigoropoulos. Venti feriti, 16 dei quali agenti di polizia, è il bilancio degli incidentiavvenuti oggi a margine della manifestazione per il primo anniversariodell'uccisione del giovane Alexandros Grigoropoulos. Preoccupano le condizionidel rettore dell'Università di Atene Christos Kittas, ferito a colpi di sprangaalla testa. Feriti anche una esponente del Partito rivoluzionario deilavoratori e almeno un giornalista. Ottanta lepersone arrestate: tra loro i cinque italiani che processati per direttissimaad Atene sono stati rilasciati dopo che la loro udienza è stata aggiornata al16 dicembre. I nostri connazionali (quattro uomini e una donna) sono stati trovati concappucci e bastoni: rischiano due anni e mezzo di carcere. L'ambasciataitaliana ha messo a loro disposizione un legale. Una parte dei fermi sonoavvenuti dopo un'irruzione in un centro sociale nel sobborgo ateniese diKeratsini, dove è stato occupata per protesta la sede del consiglio comunale, esequestrato materiale per la costruzione di bombe molotov, mazze, una granataluminosa e maschere antigas. Altri incidenti sono avvenuti nel quartiere anarchico di Exarchia, dove gruppidi giovani hanno attaccato la polizia, al termine di una commemorazione perGrigoropoulos. L'incidente più grave ha coinvolto il rettore dell'Università di Atene che èstato picchiato e ferito alla testa da un gruppo di facinorosi che volevanoentrare nella sede amministrativa dell'ateneo. I fermati nella capitale sonoun'ottantina. Scontri anche a Salonicco dove la polizia ha fermato un centinaiodi persone. Stamane gli agenti erano entrati al Politecnico, con il consensodel rettore per arrestare otto giovani che avevano lanciato bombe molotovcontro di loro. Nei giorni scorsi le autorità avevano annunciato l'arrivo in Grecia di oltre uncentinaio di anarchici europei in vista delle dimostrazioni previste per domanie lunedì, che fanno temere il ripetersi dei gravi disordini che sconvolsero ilpaese nel dicembre dello scorso anno. La cerimonia funebre - La giornata, era cominciata in modo tranquillosia pure all'ombra di una forte tensione, con un rito funebre senza incidentisulla tomba del giovane ucciso dalla polizia. La cerimonia funebre di ierimattina - il giovane greco è stato ucciso proprio il 6 dicembre dell'annoscorso – è stata infatti tranquilla, al cimitero di Paleo Faliro, allaperiferia di Atene. Poche decine di persone hanno partecipato alla cerimonia religiosa. I genitoridel giovane ucciso da agenti di polizia, avevano chiesto di poter ricordare ilfiglio in privato. Presente però il ministro della pubblica istruzione AnnaDiamantopoulos. La morte dello studente - Il 6 dicembre 2008, uno dei due poliziotti -Epaminondas Korkoneas, poi formalmente incriminato dalla magistratura greca peromicidio volontario - che si scontrano con il gruppo di giovani in cui c'eraanche il quindicenne, spara tre colpi di pistola. Alexandros Grigoropoulos,15 anni, colpito al torace, muore in pochi minuti. Per gli abitanti del quartiere che hanno assistito alla scena, si e' trattatodi un vero e proprio assassinio: il poliziotto ha sparato ad altezza d'uomo,hanno raccontato in molti alla stampa. Compare anche un video girato al momentodei due spari esplosi dal poliziotto, di cui uno ha ferito mortalmenteAlexandros Grigoropoulos. L'omicidio Alexandros Grigoropoulos è avvenuto di fronte a molti testimonioculari, non solo appartenenti al gruppo di cui faceva parte Grigoropoulos,anche semplici passanti. Il canale tv Mega, tra i tre maggiori network privatinazionali, ha diffuso i racconti di sei testimoni presenti sul luogo deldelitto. Un testimone ha raccontato il momento dello sparo: «Ho visto stendersila mano del poliziotto. Ha preso la mira verso i ragazzi. Io ero dietro ilpoliziotto, ma ho visto il suo braccio distendersi e prendere la mira». Il quartiere Exarchia, teatro dell'omicidio, è il quartiere degliintellettuali, ma anche un'area con un altissimo tasso di criminalità, dovutoai ripetuti attacchi, da parte dei gruppi anarchici, ai commissariati dipolizia e alle banche. Si trova vicino al Polytechniko, l'università di Atene dove,il 17 novembre del 1973, i carri armati del regime di Papadopoulos sfondarononel campus uccidendo vari studenti, un'azione che si ritorse contro il regime ediede l'inizio ai movimenti di strada e al rovesciamento del governo. Daallora, Exarchia è un quartiere abitato dalla piccola borghesia ma soprattuttocasa di gruppi anarchici o di studenti alternativi. All'ordine del giorno gliscontri, al punto che la morte del ragazzino a molti è suonata come unatragedia già scritta. Quando la notizia della morte di Alexandros si diffonde, la rivolta esplode intutta la Greciae dilaga per le strade delle maggiori città, da Atene a Salonicco, con violentiscontri tra manifestanti e poliziotti.

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