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Sergio Mattarella, la telefonata a David Sassoli: "Attacco inaccettabile", scontro aperto con la Russia di Vladimir Putin

 Sergio Mattarella

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Un grosso caso politico e diplomatico è scoppiato in Europa a causa della decisione della Russia di Vladimir Putin di inserire in black list otto alti funzionari europei, tra cui il presidente dell’europarlamento David Sassoli. Questa è stata la dura risposta alle sanzioni varate lo scorso marzo dall’Ue contro sei dirigenti russi per il caso di Alexiei Navalny e per altre gravi violazioni dei diritti umani. Stamattina il presidente Sergio Mattarella ha telefonato a Sassoli per esprimere la propria solidarietà dopo il pugno duro della Russia, che ha stabilito il divieto di ingresso nel Paese per lo stesso Sassoli e altri esponenti europei. 

 

 

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa svolta della strategia dell’Unione Europea e ne sosteniamo le istituzioni”, ha dichiarato il presidente Mattarella nel suo discorso per il primo maggio, tenuto poco dopo la telefonata a Sassoli. “Queste sono baluardo insostituibile di democrazia e libertà - ha aggiunto - ed è inaccettabile ogni attacco dall’esterno che pretenda di indebolirle”. Una dura e sacrosanta presa di posizione contro la Russia di Vladimir Putin, che troppo spesso in materia di diritti umani, libertà e democrazia fa orecchie da mercante. 

 

 

“A quanto pare non sono il benvenuto al Cremlino? Lo sospettavo da un po’”, è stato il commento a caldo di Sassoli su Twitter. “Nessuna sanzione o intimidazione fermerà me o l’Europarlamento dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Le minacce non ci zittiranno”, ha aggiunto per poi citare Tolstoj: “Non c’è grandezza dove non c’è verità”. 

 

 

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