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Lo mangiarono nel 1830

I discendenti chiedono scusa

Maria Acqua Simi
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Erano cannibali, ma 170 anni fa, ora non più. Ma hanno voluto ugualmentechiedere ufficialmente scusa al parente di una vittima. E' successo su un'isolettasperduta del Pacifico, Erromango, una delle 83 isole che compongonol'arcipelago Vanuatu. Gli abitanti, discendenti di una tribù di cannibali, hannotenuto un inconsueta cerimonia. Il tutto per chiedere scusa a un pensionatobritannico 65enne, per aver ucciso e mangiato quasi 170 anni fa il suo bis bisnonno. Vittime di questa brutta avventura furono il reverendo missionario JohnWilliams e il suo compagno James Harris che nel 1830 si erano avventurati nelleisole del sud Pacifico, al tempo pericolose e inesplorate, con l'intenzione diconvertire al cristianesimo le tribù pagane che vi abitavano. Ma una voltaapprodati sull'isola di Erromango, i due missionari furono accolti da una tribùcannibale a dir poco ostile, che nell'arco di un'ora gli ha uccisi a bastonatee mangiati. Una nave della Royal Navy che fu inviata qualche anno dopo dallaGran Bretagna per trovare i due dispersi, ricevette dai cannibali stessi lanotizia che erano stati loro a uccidere e poi anche a mangiare, i duemissionari scomparsi. Oggi, un pro pro nipote del Reverendo Williams, il signorCharles Milner-Williams, è stato invitato dai discendenti della tribù cannibalea ricevere in persona le loro scuse formali per lo spiacevole episodio. Gliabitanti di Erromango, che con le scuse sperano di scacciare una misteriosamaledizione che da allora li perseguiterebbe, hanno persino chiesto allafamiglia del pensionato di prendersi cura di una bambina di sette anniappartenente alla tribù, come segno di omaggio per la perdita del loro avo.

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