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Kim Jong-un, i coreani muoiono di fame? Ecco la 'soluzione': "Fino al 2025", l'ultimo orrore comunista

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Un periodo piuttosto critico quello che sta passando la Corea del Nord di Kim Jong Un. Fin dall'inizio della pandemia, infatti, il Paese ha deciso di chiudere le frontiere e vietare le importazioni di merci della Cina per motivi di sicurezza. Il risultato, però, è che oggi il Paese di Kim si trova a fare i conti con una grave carenza di generi alimentari. Ecco perché le autorità hanno avvertito la popolazione di prepararsi a una situazione economica peggiore di quella del 1994-1998, quando ci fu una carestia che - stando ad alcune stime - avrebbe ucciso milioni di persone. 

 

 

 

Diverse fonti anonime - contattate da Radio Free Asia, citata dal Messaggero - hanno parlato di "grave emergenza": "Le autorità hanno comunicato che la possibilità di riaprire le dogane tra Corea del Nord e Cina prima del 2025 era molto ridotta". Altre fonti, citate dall'Express, hanno sottolineato: "La situazione alimentare già in questo momento è un'emergenza e le persone stanno lottando con la carestia. Quando Kim Jong Un dice che i coreani devono consumare meno cibo fino al 2025, questi non fanno altro che provare una grande disperazione".

 

 

 

La situazione è così grave che "alcuni residenti dicono che non sanno nemmeno se potranno sopravvivere al prossimo inverno". Pare, inoltre, che le richieste delle autorità stiano sempre più strette ai cittadini. Un residente di Hoeyrong, come riporta il Messaggero, ha dichiarato: "I coreani stanno già lottando per tirare avanti, hanno già stretto la cinghia il più possibile e si risentono per le richieste irrealistiche delle autorità".

 

 

 

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