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Boris Johnson travolto dallo scandalo: "Portate le bottiglie!". Covid-party, indaga Scotland Yard: può saltare?

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Boris Johnson travolto dallo scandalo. Il premier britannico è finito nell'occhio del ciclone per quello che è stato battezzato il "Partygate", ossia le feste a Downing Street in pieno lockdown. Questa volta, a incastrarlo, un'email mandata dal suo segretario e risalente al 20 maggio 2020. L'oggetto? Una festa in giardino. All'interno del messaggio si invitavano oltre cento persone alla festa "per approfittare del tempo piacevole". "Portatevi la bottiglia!", concludeva il messaggio. Peccato però che proprio in quei giorni la Gran Bretagna era in pieno lockdown, con la possibilità di incontrare una sola persona all'aperto mantenendo il distanziamento sociale.

 

 


"Ma fanno sul serio?", replica un funzionario stupito per quanto stesse accadendo. Per di più lo stesso Boris assieme alla sua allora fidanzata Carrie avrebbe presenziato al party. Il risultato è che adesso sulla vicenda indaga Scotland Yard, che ha già contattato gli uffici governativi. Ma durante i periodi di pandemia sarebbero stati diversi i festini. Solo a dicembre se ne contano almeno cinque. Quanto basta a far crollare i consensi di Johson, che vede i laburisti superare i conservatori nei sondaggi. Non a caso il partito del premier è uscito sconfitto in una importante elezione suppletiva, perdendo un seggio che deteneva da due secoli.

 

 

E nemmeno l'anno nuovo riesce a far dimenticare gli scivoloni del presidente, che ora ha sul collo il fiato dei due principali sfidanti: il cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, e la ministra degli Esteri, Liz Truss. La prova del nove saranno comunque le amministrative di maggio: se i Tories andranno male, come si teme, con tutta probabilità Boris verrà sostituito in tempo record.

 

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