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Aerei, "interferenze col 5G": una conferma terrificante, cosa rischia chi viaggi sui Boeing 787

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Un boeing 747 Cessna 172n Skyhawk ha rischiato volando troppo vicino a un jet privato. L'aereo stava effettuando un volo di esercitazione a 1000 piedi mentre il piccolo velivolo era a circa 3000 piedi. Il pericoloso avvicinamento è stato fotografato in sequenza dall'aeroporto di Archerfield, nei sobborghi di Brisbane, Queensland, Australia

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Gli aeroporti coperti dal 5G potrebbero rappresentare un pericolo per chi viaggia sui Boeing 787. Si tratta di mezzi operati da tutte le maggiori compagnie del mondo: a partire da questa settimana, chi li pilota dovrà prestare molta attenzione in fase di atterraggio. La comunicazione ufficiale è arrivata dalla Federal Aviation Administration, che ha confermato l’esistenza di possibili interferenze con le strumentazioni di alcuni modelli.

 

 

Il provvedimento riguarda un totale di 1147 aerei in dotazione alle compagnie di tutto il mondo, di cui 137 utilizzati dalle linee americane. “La Faa ha determinato che vi sono anomalie sui Boeing 787-8, 787-9 e 787-10 dovute alle interferenze con ili 5G C-Band”, si legge nel documento. “Le anomalie possono riguardare diversi sistemi dell’areo - continua - che usano i dati del radioaltimetro e potrebbero non essere evidenti fino a quando il velivolo non sia a bassa quota durante l’avvicinamento”.

 

 

In pratica le interferenze con il 5G fanno sì che i sistemi fondamentali per la sicurezza dell’atterraggio potrebbero non funzionare correttamente. “Di conseguenza si può incorrere nell’impossibilità di attivare gli inversori di spinta e gli aerofreni - spiega l’autorità statunitense - e i freni potrebbero essere l’unica possibilità per fermare l’aeroplano”. In altre parole, il rischio concreto è che a causa delle interferenze l’aereo potrebbe effettuare involontariamente un atterraggio lungo, finendo fuori pista.

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